Approvate linee guida sulla classificazione dei rifiuti
Classificazione rifiuti, cosa cambia per i produttori di rifiuti?
Il Ministero della transizione ecologica ha approvato le Linee guida sulla classificazione dei rifiuti redatte dal Sistema nazionale protezione e ricerca ambientale (Snpa)
Sulla Gazzetta ufficiale del 21 agosto 2021 è stato pubblicato un Comunicato del MITE, relativo al decreto 9 agosto 2021, recante l’approvazione delle linee guida sulla classificazione dei rifiuti di cui alla delibera n. 105 del Consiglio SNPA del 18 maggio 2021.
Le linee Guida forniscono criteri tecnici omogenei per l’espletamento della procedura di classificazione dei rifiuti, e forniscono la versione commentata dell’elenco europeo dei rifiuti.
Aspetto estremamente importante da considerare è la valenza del documento. L’articolo 184, comma 5, del D.L.vo 152/2006 indica espressamente che la corretta attribuzione dei codici e delle caratteristiche di pericolo dei rifiuti è effettuata dal produttore sulla base delle linee guida redatte da SNPA. In questo modo l’art. 184, comma 5, del D.L.vo 152/2006 attribuisce – indirettamente – alle linee guida lo status di norma di rango primario. Pertanto, a seguito della approvazione del MITE le linee guida SNPA, nella versione aggiornata del 18 maggio 2021, devono ritenersi giuridicamente vincolanti ai fini della corretta attribuzione dei codici e delle caratteristiche di pericolo dei rifiuti effettuata dal produttore.
Il legislatore nazionale ha quindi definitivamente chiarito che la corretta attribuzione dei codici e delle caratteristiche di pericolo dei rifiuti deve essere effettuata sulla base di quanto disposto dalle linee guida redatte da SNPA approvate con decreto del Ministero della Transizione Ecologica.
Precisata l’importanza interpretativa che riveste tale elaborato, occorre ricordare che le Linee guida SNPA si discostano in alcuni punti dai contenuti della Comunicazione della Commissione europea (2018/C 124/01), recante “Orientamenti tecnici sulla classificazione dei rifiuti”. La presenza all’interno delle Linee guida SNPA di una diversa interpretazione in tema di classificazione (voci assolute pericolose e non pericolose, voci a specchio non pericolose e pericolose) rispetto a quella riportata dalla Comunicazione della Commissione europea è segnalata con la nota (A). Nelle Linee giuda, ad esempio, i rifiuti facenti espressamente riferimento alla presenza di amianto, i rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, i rifiuti sanitari, i farmaci scaduti e i rifiuti pericolosi la cui descrizione riporta la dicitura “contenenti sostanze pericolose”, ma per i quali non è presente nell’elenco una corrispondente voce non pericolosa (a meno che non si faccia ricorso alla voce generica 99) sono stati interpretati come voci “assolute”. L’elenco commentato di SNPA riduce quindi notevolmente il numero di rifiuti con voci a specchio, con il vantaggio di semplificare e rendere più agevole la classificazione per i produttori dei rifiuti in ambito nazionale.