EMISSIONI ODORIGENE, NUOVE LINEE DI INDIRIZZO NAZIONALI
In data 28/06/2023 è stato pubblicato il decreto direttoriale con cui il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica adotta le linee di indirizzo nazionali per la gestione delle emissioni odorigene da impianti ed attività industriali.
Gli indirizzi hanno ad oggetto i criteri e le modalità di applicazione dell’articolo 272-bis del D.lgs. 152/2006 e costituiscono un importante quadro di riferimento da utilizzare nei procedimenti istruttori e decisionali delle autorità competenti in materia di autorizzazioni ambientali e per il futuro sviluppo della normativa regionale e statale. Resta ferma, tuttavia, l’autonomia regionale ad attuare le linee di indirizzo con le forme e gli strumenti più opportuni al fine di assicurare il dovuto livello di tutela.
Gli indirizzi si applicano in via diretta agli stabilimenti soggetti ad autorizzazione unica ambientale (AUA), autorizzazione alle emissioni o regimi autorizzativi in deroga e, in via indiretta, come criterio di tutela da utilizzare nell’istruttoria autorizzativa per le installazioni soggette ad autorizzazione integrata ambientale (AIA).
Gli indirizzi forniscono, altresì, una lista di riferimento di impianti e di attività aventi un potenziale impatto odorigeno che devono, quindi, considerare opportunamente le emissioni odorigene nelle domande autorizzative e propongono i percorsi istruttori applicabili a differenti situazioni. È di rilievo la definizione, nelle procedure di istruttoria autorizzativa di nuovi interventi a potenziale impatto osmogeno, di un’autorizzazione iniziale che definisca i valori di odore in prima battuta come “riferimenti funzionali”, da ri-valutare successivamente, in sede di aggiornamento dell’autorizzazione, a seguito di un periodo di monitoraggio.
Il decreto si completa con 5 allegati tecnici:
- L’allegato A1 (Indicazioni procedurali e metodologiche di applicazione della modellistica diffusionale) fa sintesi dei principali riferimenti normativi regionali sul tema, senza introdurre grossi elementi di novità. Per le simulazioni dell’impatto odorigeno le scelte dei modelli da impiegare ricadono sulle tipologie lagrangiani a particelle, a puff e, in via residuale, modelli di tipo gaussiano evoluto.
- L’allegato A2 (Campionamento olfattometrico) riprende in toto i contenuti della Norma 13725:2022 offrendo indicazioni tecnico-metodologiche con l’intento di collegare la misura Olfattometrica ai dati impiantistici per rendere poi possibile l’utilizzo di quanto rilevato con l’applicazione della Modellistica diffusionale.
- L’Allegato A3 (Strategia di valutazione della percezione del disturbo olfattivo) illustra le strategie e la metodologia da seguire per valutare in modo oggettivo l’accadimento di evento riferibili al disturbo olfattivo, attraverso l’utilizzo di questionari, segnalatori selezionati, dati meteo-climatici.
- L’Allegato A4 (Caratterizzazione chimica delle emissioni odorigene) non rappresenta una novità nell’ambito delle metodologie adottate da parte di diversi organismi per valutare natura ed intensità di impatti osmogenici. Tuttavia, l’aver collegato un elenco di Sostanze osmogenicamente attive a Valori di concentrazione soglia olfattiva e a Metodi di Campionamento ed Analisi rappresenta certamente un ausilio per chi è preposto a qualificare la natura degli odori e quantificarne l’entità uscendo dall’aspecificità caratteristica delle misure olfattometriche espresse in OUE/m3.
- L’Allegato A5 (IOMS – Instrumental Odour Monitoring System) sintetizza le caratteristiche del cosiddetto “Naso Elettronico” indicando i possibili output ottenibili e le conseguenti possibili applicazioni.
Allegato 1
Allegato 2
Allegato 3
Allegato 4
Allegato 5
Indirizzi per l’applicazione
Per ulteriori aggiornamenti e/o chiarimenti rimane a disposizione il Settore Valutazioni Ambientali di Alfa Solutions, potete contattarci al numero 0522 550905