Alfa Aggiorna

Vidimazione digitale del FIR dall’8 marzo sul sito VIVIFIR

In applicazione del quinto comma dell’articolo 193, Dlgs 152/2006 da lunedì 8 marzo 2021 è possibile effettuare la generazione di formulari già vidimati attraverso i portali istituzionali delle Camera di commercio.

Il servizio che è stato chiamato ViViFir è accessibile sia direttamente dal portale www.ecocamere.it che attraverso il link. Nel sito è presente anche idonea sezione dedicata alle FAQ.

L’accesso avverrà da parte di persone fisiche che dovranno essere riconosciute dal sistema attraverso identità digitale (Cns o Spid) o mediante interoperabilità tra il gestionale dell’utente e il servizio.

Il sistema offre per esempio la possibilità di generazione del formulario già vidimato, di individuare delegati e sub delegati ad operare (purché sempre in possesso di Cns o Spid) e la creazione di diversi blocchetti di formulari virtuali (es. uno per sede o per  mezzo) per organizzare al meglio il servizio.

ViViFir non è un’applicazione per compilare il formulario.

Il documento generato dal sistema e scaricabile in formato pdf non è precompilato, il soggetto che genera il documento (due copie) dovrà provvedere alla stampa e alla compilazione manuale delle parti di competenza. Una copia rimane presso il produttore e l’altra copia  accompagna il rifiuto fino a destinazione. Il trasportatore trattiene una fotocopia del formulario compilato in tutte le sue parti. Eventuali altri soggetti coinvolti ricevono una fotocopia del formulario completa in tutte le sue parti. Si ricorda che le copie del formulario devono essere conservate per tre anni.

Questa modalità di rilascio per ora non sostituisce il tradizionale formulario cartaceo in quattro copie autoricalcanti (da vidimare) che potrà ancora essere utilizzato dalle imprese. l’introduzione del sistema telematico può rappresentare una reale semplificazione per le aziende, anche se solo transitoria in attesa dell’entrata in vigore del REN.

 

 

Conversione Milleproroghe: confermata la proroga sull’obbligo di etichettatura imballaggi

Viste le incertezze applicative, il Legislatore ha deciso per la sospensione fino a fine 2021 dell’applicazione della norma sull’etichettatura ambientale degli imballaggi.
La proroga è stata infatti confermata dalla conversione in legge (n. 21 del 26 febbraio 2021 in vigore dal 2 marzo 2021) del Dl 31 dicembre 2020, n. 183, noto come “Decreto Milleproroghe”.

La disposizione in questione stabilisce l’obbligo di etichettatura degli imballaggi secondo le modalità previste dalle norme Uni applicabili e in conformità alle determinazioni adottate dalla Commissione europea, al fine di facilitare la raccolta, il riutilizzo, il recupero e il riciclaggio degli imballaggi e per dare una corretta informazione ai consumatori sulle modalità di smaltimento.

Per rispondere ai dubbi delle imprese sui nuovi obblighi di etichettatura degli imballaggi, il Consorzio nazionale imballaggi ha lanciato il 17 febbraio 2021 una piattaforma in cui confluiscono gli strumenti per supportare le aziende.

Resta invece ferma l’applicazione dell’ultimo periodo del comma 5 dell’articolo 219 del Dlgs 152/2006 sull’obbligo per i produttori di indicare la natura dei materiali di imballaggio utilizzati ai fini dell’identificazione e classificazione dell’imballaggio, obbligo anch’esso introdotto dal Dlgs 116/2020.

Studio Alfa

NEWSLETTER

Registrati alla nostra newsletter per ricevere maggiori dettagli su questo argomento e su molti altri aggiornamenti.